Street Art a Roma
- girandolinda
- 8 ago 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Chi l'ha detto che Roma è solo arte e storia antica?
Sono sempre di più gli spazi nella città eterna dedicati alla Street Art.
Stiamo parlando di vere e proprie opere realizzate dagli artisti più importanti del panorama dell'arte moderna.
Colossali capolavori che, a volte, prendono interi palazzi, stazioni della metro, ed altre spazi più piccoli ma con uguale potere d'impatto.
Noi che viviamo a Roma, rimaniamo sempre sorpresi dalla bellezza di queste opere che, talvolta, appaiono senza un preavviso.
In questa piccola guida, vogliamo raccontarvi le nostre opere di street art preferite e che non potete perdere se siete a Roma.
Tor Marancia
A via di Tor Marancia 63, nel comprensorio composto da 11 palazzine, si trova il primo museo condominiale al mondo.
20 artisti internazionali, hanno ridato vita a questo spazio, attraverso la loro arte con 22 opere monumentali.
Ognuna di queste opere, racconta la storia del palazzo su cui è stata realizzata.
Alcune di queste meraviglie sono già visibili dalla strada, ma se volete ammirarle tutte, vi consigliamo di entrare all'interno del comprensorio (ingresso libero) e farvi rapire da queste meraviglie.
(Sul nostro canale Instagram, ne abbiamo parlato in un reel, date un occhio qui.)
Ostiense
Nel quartiere Ostiense, catalogato come zona underground di Roma, ma anche nota per la quantità di locali dove cenare e fare ottimi aperitivi, è diventata ancora di più famosa dopo la riqualificazione urbana.
Sono davvero molte le opere di Street Art in questa zona, tanto che si estendono addirittura da San Paolo a Piramide (quartieri limitrofi).
Tra le più iconiche troviamo:
I Mille volti di BLU
Questo colossale murale, prende per intero la facciata dell''ex caserma dell'aeronautica, in via di Porto Fluviale.
La genialità di questa opera è che i volti "umanoidi" dai colori vivaci, prendono la forma degli occhi dalle finestre stesse del palazzo.
Qui l'artista BLU, ha saputo davvero amalgamare alla perfezione l'arte all'architettura della città.
Da qualunque prospettiva la guardiate vi sentirete sempre osservati.

Hunting Pollution, il Murales Anti Inquinamento
Questa meravigliosa opera di Street Art, unisce l'arte ad un tema molto attuale: l'inquinamento.
Si trova all'incrocio tra via delle Conce e via del Porto Fluviale ed occupa due facciate del palazzo.
L'opera è stata creata da Iena Cruz e gli è stato commissionato dal proprietario dello stabile.
La bellezza di questo murales è che è stato realizzato con la tecnologia Airlite, cioè una speciale vernice mangia-smog che si attiva a contatto con l'aria, il sole e le piogge, assorbendo enormi quantità di CO2.
Non poteva essere scelta più azzeccata, visto che questa opera di Street Art, è stata realizzata in uno dei punti più trafficati di Roma.
Inoltre, detiene il record per essere il murales green più grande ideato in Europa, 1000 mq.
La realizzazione di questo capolavoro è stata possibile grazie all'associazione no profit Yourban2030, gruppo di professionisti, che si occupa di riqualificare il territorio urbano in chiave ambientalista.

La Street Art di Garbatella
Anche l'iconico quartiere di Garbatella, è molto famoso per ospitare diverse opere di Street Art, basta girare e perdersi tra le sue strade.
Ma è da poco che, la sua galleria a cielo aperto, si è ampliata con un murales innovato (come quello di cui abbiamo parlato sopra).
Alla piazza d'uscita dell'omonima fermata della metro B, che da il benvenuto simbolico nel quartiere, è stato realizzato "Urban Fragments".
Nei suoi 36 mq, la giovane artista Maria Ginzburg, ha rappresentato scene di vita quotidiana, i monumenti ed i luoghi d'interesse del quartiere Garbatella, regalando ai passanti una visione originale ed allegra.
L'intera opera dai colori sgargianti, è stata realizzata con le vernici mangia-smog.
Pensate, durante una sola giornata, questa meraviglia assorbe lo smog di ben 7,7 automobili.
Anche questa opera è stata coordinata dall'associazione Yourban2030.
Testaccio
Chi non conosce il rione Testaccio!?
Anche se non abiti a Roma, sono sicura che avrai sentito parlare di questo storico quartiere: popolare, pieno di locali moderni e di storia antica.
Questa zona, negli ultimi anni, ha vissuto una riqualifica, tanto che anche gli edifici dell'ex mattatoio e del Campo Boario, sono stati convertiti in spazi espositivi per mostre, e nella sede distaccata dell'Accademia di Belle Arti (che io tra l'altro ho frequentato. Ahh che bei ricordi!).
Se entrate all'interno di questi spazi esterni, ribattezzati con il nome di "Città dell'altra Economia", oltre a trovare attività artigianali, banchi, bar e ristoranti, lungo il perimetro, potrete ammirare una miriade di opere di Street Art come: "la Cappella Sistina della Poster Art", il "Giaguaro tra i fiori" e tanti altri.
Poco distante dall'ingresso del ex Mattatoio, invece, svetta un imponente murales sulla facciata di un palazzo: "the Jumping Wolf" dell'artista Roa, che noi personalmente adoriamo.
Oltre ad essere una superba opera di Street Art, racchiude un tema importante: questa lupa che salta, simboleggia la Capitale, che nonostante sia rappresentata secca, denutrita e sofferente, non fa parte di una specie protetta.
Siamo rimasti sorpresi dalla velocità con cui è stata realizzata: solo un giorno!

Quadraro, il primo Museo di Street Art
Nello storico quartiere della zona Tuscolana Quadraro, nasce uno dei primi musei a cielo aperto dedicati alla Street Art (2010 circa).
Questo progetto, chiamato Mu.Ro (Museo di Urban Art di Roma) è nato da un'idea dell'artista David "Daviù" Vecchiato e racchiude 22 opere di artisti italiani e stranieri.
Cominciate il percorso dalla fermata della metro di Porta Furba e fatevi trasportare dalle opere, addentrandovi sempre più all'interno dell'iconico quartiere di Roma.
Le raffigurazioni trattano diversi temi, ma tutte sono legate da un filo conduttore che riporta all'identità storica del quartiere: la resistenza contro il nazifascimo della seconda guerra mondiale ed al rastrellamento dell'Aprile del 1944.
Nel 2004 il quartiere ha ricevuto la medaglia d'oro al merito civile per la resistenza.

Torpignattara
Negli ultimi 10 anni, anche il quartiere di Torpignattara ha visto nascere tra le sue strade un vero e proprio museo a cielo aperto di opere di Street Art.
Il progetto Mu.Ro, in collaborazione con l'Ecomuseo Casilino ed altri enti, hanno dato la possibilità ad artisti di fama internazionale, di dar voce alle proprie opere sui muri delle palazzine del quartiere.
I temi trattati sono diversi e raccontano la storia, i sogni, la vita e la complessità della realtà umana e culturale del quartiere.
Street Art a Rebibbia, il quartiere di Zerocalcare
L'ultima fermata della metro B di Roma: Rebibbia, ai confini del Grande Raccordo Anulare, un quartiere che è quasi una città a se.
Numerose e di grande spicco, sono le opere di Street Art presenti, ma tra tutte c'è una vera chicca per gli appassionati dei fumetti!
All'uscita del capolinea della metro, vi darà il benvenuto un murales del fumettista Zerocalcare.
Questa opera in bianco e nero e dai tratti riconoscibili dello stile dell'artista, riassume alla perfezione l'anima della zona, la storia, le leggende e la dimensione sociale.

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