Laghi di Percile
- girandolinda
- 16 ago 2021
- Tempo di lettura: 3 min
I laghi di Percile, o anche detti i due Lagustelli di Percile, si trovano nel Lazio (ad una 60ina di km circa da Roma) e fanno parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
Ad oggi, ahimè sono poco conosciuti, ma vale davvero la pena visitarli perché sono una perla tutta da essere vissuta e scoperta.
Quindi, senza aspettare oltre, appena ne siamo venuti a conoscenza ci siamo subito messi in viaggio.
Come arrivare
In automobile ci siamo diretti verso il borgo di Percile, ben conservato e punto di interesse che vale la pena di una sosta.
Da qui avete due opzioni:
lasciare la macchina nei parcheggi del borgo e proseguire a piedi per circa 4 km in direzione del cancello d'ingresso per i lagustelli;
Oppure proseguire in automobile sulla strada carrareccia che vi porterà dritti fino al cancello d'ingresso dell'area dei laghi.
Questa ultima opzione vale soprattutto se arrivate molto, molto presto.
Non essendoci un vero e proprio parcheggio, dovrete lasciare l'auto lungo i bordi della strada che tendono a riempirsi velocemente.
Noi, arrivando prestissimo, abbiamo scelto la seconda opzione parcheggiando proprio in prima fila.
Tanto era presto, che siamo stati ricompensati da un bellissimo avvistamento lungo la strada: una lepre che si è prestata ai nostri scatti.

Quindi una volta lasciata l'auto, abbiamo imboccato il sentiero che porta ai lagustelli.
Il percorso
L'itinerario è di facile percorrenza, adatto a tutti ed anche con passeggini.
Il dislivello complessivo è di circa 200m ma esteso su una tratta di un'ora circa, quindi nemmeno ve ne accorgerete.
Durante l'itinerario che dapprima passa per un tratto boschivo più fitto, fino a diradarsi leggermente, è ricco oltre che di alberi di prugnolo, carpino nero, aceri e noccioli; e numerosissime piante di ginestre e fiori pazzeschi.

Dopo circa 30 minuti di camminata troverete un cartellone che vi indicherà un primo laghetto a pochi metri sulla sinistra: il lago Marraone.
Peccato che purtroppo è vivamente sconsigliata la visita perché non vi è una strada accessibile: dovreste calarvi lungo le pareti che circondano il lago che si trova a molti metri più in basso.
Potrete però scorgere dei piccoli frammenti delle sue acque tra i fitti rami degli alberi.
Ovviamente noi abbiamo proseguito il percorso per arrivare al secondo lagustello di nome Fiaturno.
Dopo altri 30 minuti circa di camminata, ci siamo trovati finalmente il bellissimo lagustello davanti agli occhi.
Al nostro arrivo non c'era ancora nessuno, quindi siamo riusciti a goderci tutto lo spettacolo e la magia di questo luogo.

La conformazione e le acque del lagustello con la generosa vegetazione che lo circonda ci ricorda un paesaggio alpino.
Oltre a poter fare una sosta lungo le rive del lago, potete anche percorrerne le sponde in modo da godervi il paesaggio da prospettive diverse.
La biodiversità dei Lagustelli
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da un evento che non avevamo mai visto con i nostri occhi.
Avvicinandoci alle sponde del lago per realizzare qualche scatto, abbiamo notato minuscoli animaletti neri che si muovevano.
Controllando meglio, chinandoci sulle ginocchia abbiamo capito che si trattava di piccolissime rane.
Al nostro passaggio, inutile dirvi che movimento si creava: saltavano formando delle piccole nuvole nere che si muovevano in ogni direzione, ma non è stato difficile avvicinarsi per fare qualche scatto come questi:
Inoltre, facendo il giro del Lagustello, scrutando con attenzione le acque e rimanendo immobili ad osservare, potrete vedere altre creature.
Qui vivono tantissime libellule, pesci e, ovviamente, rane di diverso genere.
Inutile dirvi di quanto sia suggestiva la vista da ogni lato del lago. Se avrete la fortuna di trovare una giornata assolata, i colori verdi-blu del paesaggio sapranno rapirvi.
Periodo migliore per visitare i Lagustelli
Riteniamo che non ci siamo un periodo migliore o peggiore per visitare i Lagustelli di Percile.
Noi abbiamo scelto inizio Giugno semplicemente perché ne eravamo venuti a conoscenza qualche giorno prima.
In quel periodo le giornate sono illuminate da una bellissima luce estiva che, però, non risulta eccessivamente afosa.
Le acque del lago e la vegetazione sono ancora rigogliosissime.
Inoltre abbiamo scoperto che le rane depongono le uova in primavera, e dopo qualche settimana cominciano a schiudersi.
Quindi se vorrete anche voi assistere a questo fenomeno ci sentiamo di consigliarvi il nostro stesso periodo.
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