Lago della Duchessa
- girandolinda
- 4 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 19 mar 2021
Il Lago della Duchessa, situato tra i confini di Lazio ed Abruzzo, è uno dei Laghi più belli e suggestivi che abbiamo visitato ultimamente.
Il percorso per arrivarvi non è affatto semplice, ma ne vale assolutamente la pena.
Dopo essere usciti dall'autostrada Roma l'Aquila a Valle del Salto, vi consigliamo di attivare il navigatore con destinazione Borgo di Cartore.
Non vi scoraggiate se ad un certo punto vi troverete su una piccola strada sterrata che per un tratto costeggia l'autostrada perché è il percorso giusto.
Dopo qualche chilometro proseguito su una strada senza possibilità di sbagliare (perché non ha vie alternative), vi ritroverete finalmente a questo piccolissimo borgo dotato di un grandissimo spiazzo dove potrete lasciare la macchina ed avventurarvi finalmente nel trekking vero e proprio.
Dopo qualche passo troverete dei cartelloni che vi spiegheranno che potrete scegliere due percorsi: uno più lungo dalla durata di circa 4 ore, ma con meno dislivello;
e l'altro estremamente più impegnativo da fare in 2 ore e 30 circa.
Noi abbiamo optato per quello più corto ma più impegnativo catalogato come EE (escursionismo esperto) per via del forte dislivello (circa 803 metri), ma che con un po' di pause, tanta acqua e cibo ed abbigliamento adatto è stato assolutamente sorprendete.

Il percorso nella prima parte si snoda tra alberi stupendi che producevano una pioggia di foglie dorato-ramato continue (la fortuna di esserci stati in autunno); per poi cambiare in un tratto più sdrucciolevole dove i bastoncini da trekking sarà meglio riporli per arrampicarsi un po'.

Dopo di che, continuare nuovamente tra un fitto bosco, fino ad arrivare ad un meraviglioso pianoro, dove si riconosce la natura carsica del territorio.
Nota importante: a metà della salita i due percorsi citati prima di intersecano, perciò se vorrete al ritorno potrete cambiare e scegliere di fare quello più lungo.
Dopo essersi fatti guidare dai segni escursionistici sui sassi ed aver percorso a lungo il pianoro dove finalmente le nostre gambe si sono riposate dalla forte salita di prima, finalmente il lago si mostra in tutta la sua bellezza davanti i nostri occhi.

La bellezza è che non c'era ancora nessuno al nostro arrivo se non le stupende mandrie di cavalli che li fanno da padroni.
Confessiamo che durante tutta la nostra permanenza queste magnifiche creature spesso si sono avvicinate a noi senza aver paura, ma comunque continuando la loro vita come se nulla fosse.
Che dire, ne vale assolutamente la pena: faticoso ma appagante e a livello fotografico imbattibile.

Guarda la Gallery completa
Comentarios